lunedì 29 aprile 2013

Piccole scelte di tutti i giorni...



In quale direzione vuoi che vada la tua vita?


Prendi in mano le redini della tua vita, decidi tu quello che vuoi, non lasciare che le situazioni si impossessino della tua esistenza, non restare con le mani in mano ad aspettare gli eventi: AGISCI!
Riprendi il controllo! Decidi tu cosa vuoi, fai le tue scelte in maniera consapevole, non lasciare che siano le situazioni a decidere per te!

In questo periodo sto leggendo molto riguardo la motivazione e ci tenevo a condividere con voi le cose che ho imparato e che mi stanno permettendo di fare ordine nella mia vita.

Su un manuale di PNL (se non sai cos'è la PNL ti consiglio di fare una piccola ricerca, su internet trovi tantissime informazioni) ho trovato un esercizio veramente interessante che vi propongo.

Leggi un passaggio alla volta e fai quello che ti dico:

1) Per circa 30 secondi guardati intorno e trova tutti gli oggetti rossi che ti circondano, cercane il più possibile, guarda tutto quello che è rosso,  poi (e non prima) leggi il punto 2!

2) Ora, senza distogliere lo sguardo dallo schermo e senza guardarti più intorno elenca a voce alta tutti gli oggetti blu che hai notato!

Interessante vero?

Questo semplice esercizio ci dimostra come il nostro cervello trova le cose su cui ci concentriamo ed esclude quelle che non rientrano nel nostro focus.
In pratica tutto ciò che ci capita nella vita è il risultato di quello che pensiamo e su cui ci concentriamo maggiormente. 
Ad esempio; se siamo continuamente concentrati sulle cose negative non vedremo altro che quelle, se continuiamo a concentrarci sulle nostre sfortune non faremo altro che attirarne altre ed intorno a noi troveremo solo situazioni negative.

Rifletti su una cosa:
La vita che stai vivendo non è altro che il risultato delle tue decisioni passate, sono le tue scelte che ti hanno portato al punto in cui sei ora!
Ora prova a pensare a quale è stato il tuo focus durante il corso della tua vita; quali decisioni hai preso? Su cosa eri concentrato mentre decidevi?
Non sto parlando delle grandi scelte, quelle sono state importanti, ma a loro volta sono state il risultato di centinaia di piccole decisioni quotidiane. 
Quello che è davvero fondamentale e che fa la differenza sono le piccole decisioni di ogni giorno; se decidi di mangiare un gelato di quattro gusti con l'aggiunta di panna montata e granella di cacao stai prendendo una decisione!
Se dopo pranzo decidi di sdraiarti sul divano invece di uscire per una passeggiata, su cosa ti stai concentrando? 
Se lasci un libro chiuso sul tavolo per guardare una soap opera in tv, qual è la tua priorità? 
Se decidi di fumare quella sigaretta dove pensi ti condurrà?

Se analizzi a fondo questo concetto ti renderai conto del perché ti trovi al punto in cui sei, se ripensi a tutte le tue decisioni, giorno dopo giorno, anche le più piccole o apparentemente insignificanti, capirai che sei stato tu a guidare la tua vita fin qui! Le circostanze che hai affrontato e le persone che hai incontrato non sono altro che la conseguenza delle tue decisioni!
Io non credo nella fortuna o nella sfortuna, semplicemente ho capito che troviamo, lungo il corso della nostra vita, ciò su cui ci concentriamo di più. Tutto qui!

Quello che ho imparato è che è assolutamente importante fare chiarezza su ciò che vogliamo davvero, decidere cosa è veramente importante e concentrare i nostri pensieri su quello che vogliamo e (soprattutto) NON su ciò che non vogliamo.

Se vogliamo essere felici con il nostro partner, i nostri pensieri dovranno essere di amore e di rispetto e non di arroganza e superiorità. Capite cosa intendo? 

Se dopo qualche anno, una coppia si concentra sulle cose negative del partner, se ognuno pensa solo a quello che non va bene, lamentandosi dei difetti o delle disattenzioni piuttosto che concentrarsi sui momenti piacevoli, sulle qualità o sui pregi dell'altro, stanno decidendo che le cose negative hanno un ruolo più importante di quelle positive. 
La decisione di lasciarsi, a questo punto, è solo la conseguenza di tante piccole scelte avvenute quotidianamente e per un lungo periodo!

Invece di lamentarti e recriminare, nei momenti difficili, prova a scrivere su un foglio tutti i pregi del tuo partner. Scrivi tutte le cose positive, vedrai che più ne scrivi e più te ne verranno in mente.

Se ci concentriamo sugli aspetti negativi riusciremo a vedere soltanto quelli! 
Ricordate il giochino dei colori? 
La vita funziona esattamente così, se ti concentri sull'amore sull'empatia, sul rispetto, sulla tenerezza, queste saranno le cose che troverai nel corso delle tue giornate e della tua vita.

Sposta la tua attenzione sulle cose belle che ti circondano, diventa consapevole di quello a cui stai pensando; ogni tanto fermati a riflettere su dove si trova il tuo focus, porta la tua attenzione sulle cose che vuoi e distoglila da quelle che vuoi eliminare dalla tua vita.
Inizia da ora a sorridere più spesso, sarà contagioso e soprattutto sii sempre grato, la gratitudine è la più potente calamita per la felicità!

Puoi usare questa tecnica per migliorare ogni aspetto della tua vita, devi solo spostare i tuoi pensieri su ciò che desideri e ADESSO è il momento giusto per iniziare!








giovedì 18 aprile 2013

Pensieri organizzati o post-it colorati?

Qualche giorno fa ho avuto una piccola discussione con mio marito su un argomento assolutamente banale; azzerare il contachilometri dopo aver fatto il pieno alla macchina!
Il problema è che io proprio non riesco a ricordarmi di farlo, ma sembra che per lui sia assolutamente vitale sapere, ogni volta, quanti chilometri fa la nostra auto con un pieno!
Non voglio obiettare su questo, ognuno ha le sue di manie, ma discutere per queste sciocchezze non mi piace, così ho riflettuto sul perché il ricordo di azzerare il contachilometri sparisce completamente dai miei pensieri mentre mio marito se lo ricorda ogni volta!
Ho analizzato questa cosa e ci ho osservati da fuori, quasi fosse un'esperimento psicologico sul comportamento umano!
Quello che sono riuscita a capire è che siamo completamente diversi, non tanto sulle priorità che uomini e donne hanno, questo lo sanno tutti e spiega anche perché la casa è sempre perfetta quando ci sono io e diventa una discarica quando per qualche motivo mio marito resta alcuni giorni a casa da solo; viceversa per entrare nella mia auto ci vuole la vaccinazione anti rabbica mentre quella di mio marito sembra sempre appena uscita dall'autolavaggio! 
Uomini e donne sono diversi nel modo in cui organizziamo i pensieri nella testa!
È completamente diverso il nostro modo di pensare!
In poche parole gli uomini pensano di meno; con questo non voglio assolutamente intendere che sono meno intelligenti o meno profondi delle donne, non voglio in nessun modo cercare di fare un confronto su virtù e pregi, voglio solo cercare di spiegare perché io non ricordo MAi di azzerare quel maledetto contachilometri e lui sì!.... e dato che mi pace di più disegnare che scrivere ho cercato di dimostrare la mia teoria con una 
illustrazione!



Ecco! Questa è la conclusione a cui sono arrivata! Praticamente nella mia testa (e credo anche nella testa di ogni donna) ci sono un guazzabuglio di pensieri, un continuo chiacchiericcio mentale, strati di considerazioni che si intrecciano le une con le altre, progetti, pareri, osservazioni incessanti e, soprattutto, precedenze diverse!




Gli uomini invece si concentrano di più su quello che stanno facendo in quel momento, non divagano, i loro pensieri sono lineari e concreti, se stanno facendo benzina pensano a fare benzina e diventa logico che il pensiero successivo a questo punto diventa quello di scoprire (anche questa volta) quanti chilometri riusciranno a fare con tutta quella benzina!

E credetemi, è così per ogni singola cosa! 





PS: Nel frattempo una soluzione l'ho trovata; tanti post-it colorati... e vissero per sempre felici e contenti!









domenica 14 aprile 2013

La mia cucina? È tutta un giardino...



Quando ho comunicato ai miei parenti la mia decisione di non mangiare più carne, la loro prima reazione è stata quella di derisione. E' incredibile come l'essere umano sia talmente aggrappato alle proprie abitudini da ritenere ridicola una qualunque forma di diversità.
La seconda reazione è stata quella di elencare la serie infinita di rischi alla salute a cui sarei andata incontro, di nuovo mi sono stupita di quanto le abitudini, le tradizioni e gli insegnamenti tramandati siano strettamente collegati ad una profonda ignoranza. Siamo abituati ad agire in un certa maniera, c'è stato insegnato dai nostri genitori...perché mai dovremmo spendere tempo e fatica per mettere le cose in discussione?
Da bambina ero "obbligata" a seguire mia madre nel tour annuale dell'orrore: andare dal contadino a fare scorta di "cibo" per l'inverno. Quello che finiva nel nostro freezer erano di solito conigli, piccioni e galline.
Ripensando a quei momenti la cosa che mi sconvolge di più era la mia assuefazione alla violenza; mi era stato insegnato (tacitamente) che tutto questo era normale.
È questo quello che facciamo? Ci abituiamo agli orrori e li accettiamo come "normalità"?
Allo stesso tempo però, dentro di me, sapevo che c'era qualcosa di terribilmente sbagliato ed ingiusto.
Mi ci è voluto tantissimo tempo, purtroppo, prima di prendere la decisione di non voler più far parte di questo sistema. Le abitudini erano talmente radicate in me che, nonostante sapessi nel profondo quale fosse la scelta giusta, continuavo a vivere in una routine di consuetudini distruttive e crudeli.
Ora mi sento talmente bene che mi sembra assurdo non aver fatto questa scelta molto tempo prima, di conseguenza passare da vegetariana a vegana sta diventando una necessità sempre più impellente.
A volte mentre pulisco e taglio la frutta o affetto le verdure mi rendo conto di come tutta la mia cucina profumi di fresco, tutto è più colorato e bello da guardare. 
Spremere un limone tra le dita per trattenerne i semi, assaggiare una fragola, disporre in una ciotola insalata verde e pomodori rossi, annusare una pesca matura... sento che tutti i sensi sono coinvolti, tutto è in armonia, tutto è in pace e alla fine le mie mani profumano di buono.

Nell'insalatina della foto ci sono:

lattuga Iceberg,
spicchi d'arancia,
melagrana,
noci,
mandorle,
un po' di pepe e un filo d'olio d'oliva.

Enjoy!


lunedì 8 aprile 2013

Crema vegana di funghi porcini.

Ingredienti per 4 persone (circa):

Funghi porcini, 600 gr.
Patate, 300 gr.
Aglio, 2 spicchi.
Cipollotto fresco, 1 o 2.
Prezzemolo.
Burro di soia, 30 gr.
Latte di soia, 700/800 ml,
o se preferite del brodo vegetale.
Panna di soia (facoltativa), 60 ml.
Sale.
Pepe.
Pulite ed affettate i funghi porcini.
Lavate e tagliate i cipollotti.
Sbucciate e lavate l'aglio.
Fate rosolare a fuoco non troppo alto e senza dorarli 

i cipollotti e l'aglio nel burro di soia.

Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a dadini ed unitele al soffritto.

Fatele cuocere per qualche minuto mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo lentamente il latte di soia o il brodo vegetale.
Poi unite i funghi e lasciate cuocere fino a quando non sarà tutto cotto. 
Aggiungete sale (io consiglio di usare quello rosa) e pepe.
Togliete dal fuoco e frullate tutto con un mixer ad immersione
(se preferite potete prima togliere l'aglio e conservare alcuni funghi interi da usare come decorazione).
Per renderla più cremosa potete unire la panna di soia.
Aggiungete del prezzemolo tritato e servite.

Io adoro il peperoncino e l'ho aggiunto fresco,
potete inoltre condirla con un filo di olio d'oliva, una spolverata di pepe, dei crostini di pane o dei dadini di tofu.
Buon appetito!



venerdì 5 aprile 2013

Capelli perfetti, il mio rimedio naturale.


Più faccio ricerche, più giro per negozi, più sperimento metodi naturali su di me, più mi rendo conto di come la continua pubblicità ha creato in noi bisogni assolutamente "inutili". 
Io sono convinta che meno "cose" si usano, meglio è. Non solo per quanto riguarda l'alimentazione, ma anche per tutti quei prodotti che quotidianamente utilizziamo per la cura del corpo. 
Cerco di evitare tutto quello che è superfluo; non amo truccarmi troppo, non sopporto spalmarmi di creme o soffocare nei profumi, non uso tinte per capelli (solo henné indiano) e spesso cerco di trovare rimedi il più possibile naturali per risolvere piccoli e comuni "problemi".
Questo è il mio consiglio per chi soffre di cute dei capelli secca che causa forfora e prurito. 
Purtroppo questo è un disagio che capita spesso se siete un po' disidratati o se dovete stare per molto tempo in ambienti con aria condizionata.
Prima di tutto bevete tantissima acqua (anche se non avete sete), questa è una regola fondamentale soprattutto se dovete restare per molte ore esposti all'aria condizionata (ad esempio in aereo); cercate di bere almeno un bicchiere d'acqua ogni 15-20 minuti. Se all'organismo manca acqua la pelle è il primo organo che ne risente, inoltre eviterete quel fastidioso bruciore agli occhi.
Seconda cosa dimenticatevi tutti gli shampoo antiforfora, a lungo andare il problema, invece di diminuire, peggiora. 
Cercate invece uno shampoo naturale, per capelli normali,  senza sostanze chimiche o derivati del petrolio. 
Leggete le etichette, anche se lo comprate in erboristeria o in farmacia leggete voi stessi le etichette, alcuni degli ingredienti da evitare sono:
PEG, PVA/VA Copolymer Methylchoro-isothiazolinone, Paraffina, Petrolatum, Mineral oil, Isopropyl alcohol, Parfum, SLS, SLES.
Ma ce ne sono tantissimi altri, quindi vi consiglio di fare una breve ricerca su internet e segnarvi tutti quei nomi che non dovete leggere sui prodotti che acquistate.
Terza cosa, almeno una volta alla settimana, massaggiate la cute con 1 cucchiaio d'olio d'oliva a cui avrete aggiunto 2 o 3 gocce di olio di Tea Tree, poi pettinate i capelli per distribuire l'olio su tutta la lunghezza, lasciate agire per circa mezz'ora poi lavateli con cura.
L'olio d'oliva è un'idratante eccezionale e non ha nessuna controindicazione, mentre l'olio di Tea Tree è un potente disinfettante, antinfiammatorio ed antisettico e da subito sollievo in caso di prurito, insieme sono una combinazione fantastica ed un eccellente prodotto "homemade" per la vostra cute, inoltre i capelli resteranno morbidi, idratati e profumati.

Ps: Ho chiesto al mio dermatologo e mi ha confermato che è ottimo rimedio! 

Questa è la mia opinione e la mia esperienza, voi cosa ne pensate, avete suggerimenti?  

mercoledì 3 aprile 2013

Crumbles di mele vegani.


Per restare in tema di alimentazione oggi voglio lasciarvi la ricetta dei "crumble di mele" che spesso cucina mia figlia Margherita. 
Da provare assolutamente, sono davvero deliziosi!


♥ CRUMBLE DI MELE VEGANI♥ 




Ingredienti: (per circa 8 coppette)

Burro di soia o margarina 20 g + 120 g per l’impasto crumble
Zucchero 70 g + 120 g di canna per l’impasto crumble
Mele rosse o gialle 1 kg
Succo di mezzo limone
Cannella (un cucchiaino)
Farina 180 g
Vanillina una bustina

Procedimento:

1.Pelare le mele e privarle del torsolo, tagliarle poi a cubetti di medie dimensioni.
2.Fare sciogliere i 20 g di burro di soia in una padella e aggiungere le mele, i 70 g di zucchero, la cannella e il succo di limone, far quindi saltare le mele in padella per circa un minuto.
3.Preparare la pasta di ricopertura crumble: porre in una ciotola la farina, la vanillina, lo zucchero di canna i 120 g di burro di soia. Lavorare gli ingredienti velocemente con la punta delle dita fino ad ottenere un impasto ‘’bricioloso’’.
4.Prendere delle ciotoline che possano essere messe in forno e aggiungete prima uno strato di mele a pezzetti, poi ricopritele con le briciole della pasta.
5.Infornare per 40-45 minuti a 180°C, fino a che la superficie sarà ben dorata.
Serviteli caldi.....e buon appetito!


martedì 2 aprile 2013

Zaatar, delizia del Medio Oriente!


Zaatar è il nome arabo di una varietà di maggiorana, ma viene usato anche per indicare una miscela di erbe di cui la maggiorana è l’ingrediente principale, che può comprende anche timo, origano e semi di sesamo. E’ possibile aggiungere anche sumac, santoreggia, semi di cumino e di finocchio.
La focaccia o pizza Zaatar, è una focaccia salata molto simile alla pizza condita con questa miscela di spezie e olio d’oliva.
Quella della foto è la mia colazione preferita con Zaatar e verdure fresche, veramente deliziosa e salutare, se capitate da qualche parte in Medio Oriente dovete assolutamente provarla!
Ho fatto una ricerca su internet per trovare la ricetta, ecco quella che ho trovato:

Manakish Zaatar (pizza araba)


Ingredienti
Per l’impasto:
250g farina di semola di grano duro
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio d’oliva
15g lievito di birra
100ml acqua
Per il zaatar:
3 cucchiaini di maggiorana
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di origano
1 cucchiaino di semi di sesamo
2 cucchiai di olio d’oliva
Preparazione
Mescolare la farina con il sale e l’olio.
Sciogliere il lievito in parte dell’acqua tiepida, e unire alla farina.
Impastare bene, quindi aggiungere l’acqua restante a poco a poco (potrebbe non essere necessaria tutta), fino a ottenere un impasto elastico che non si attacca più alle dita.
Impastare energicamente per 15 minuti, quindi coprire e fare lievitare per un’ora in un luogo caldo.

Nel frattempo preparare il Zaatar: tostare i semi di sesamo in un padellino per alcuni minuti e togliere dal fuoco.
Aggiungere la maggiorana, il timo e l’origano.
Versarvi l’olio e tenere da parte.
Stendere la pasta fino a uno spessore di 1 cm, quindi tagliarla in rettangolini, condire con lo Zaatar e porre su una teglia unta d’olio o coperta da un foglio di carta forno.
Infornare a 180° per 15-20 minuti.
ENJOY!
Questa foto l'ho scattata all'Hotel "La Cigale" dove, per ora, ho assaggiato la migliore Zaatar di Doha, inoltre è l'unico posto in cui ho trovato dell'ottimo pane fresco, molto simile a quello che compro in Italia nel panificio sotto casa. 
Questa è la mia opinione e la mia esperienza, voi cosa ne pensate, avete suggerimenti?